venerdì 3 giugno 2011

Le F50:la passione dei ragazzi

La linea Adidas F50 rappresenta il top della gamma Adidas di scarpe da calcio personalizzabili e leggere.Commercializzata per la prima volta nel 2004, prima del Campionato Europeo, la linea era stata realizzata per succedere alla linea X-Line e come diretta concorrente della Nike Mercurial Vapor, commercializzata due anni prima. Il nome F50 (Football 50) si riferisce all’anno 1954 quando la Germania Ovest vinse la Fifa World Cup indossando le nuove scarpe da calcio Adidas dotate di tacchetti intercambiabili. Adidas ha deciso di celebrare questo anniversario realizzando una nuova scarpa esattamente 50 anni dopo, nel 2004.
La prima versione della F50 è stata progettata da Klaus Tomczak, in collaborazione con l’Adidas Innovation Team (a.i.T). Era una scarpa altamente personalizzabile e dotata di 3 diverse solette interne, di un sistema di lacci con copertura, di un look accattivante e di una tomaia realizzata con un mix di pelle di canguro e mesh rinforzato. Il design della F50 ha vinto il premio Red Dot Design come miglior prodotto della categoria Sports and Leisure. La F50 è dotata della tecnologia Adidas Fusion Frame System; Adidas afferma che tale tecnologia consenta ai giocatori di adattare le prestazioni e le caratteristiche della scarpa allo stile del giocatore ed alle condizioni di gioco. Il concept consiste nel creare una scarpa dotata di 3 diversi telai.
 Ogni telaio è realizzato con una speciale miscela di polimeri per adattarsi alla performance e alle caratteristiche del giocatore. La tomaia della F50 è realizzata in un confortevole mix di pelle e tessuto mesh altamente tecnologico in grado, secondo Adidas, di offrire maggiore stabilità senza appesantire la scarpa. Il sistema di allacciatura con copertura e la tecnologia “single pull system” permettono la migliore aderenza possibile tra la scarpe il piede.
Surdo federico e Andrea Zacheo

2 commenti:

  1. ma è possibile che scrivete articoli sempre sul calcio????????

    RispondiElimina
  2. Bravi ragazzi, continuate a tenere vivo il vostro blog-giornale.
    Rossella

    RispondiElimina